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Il microbiota intestinale

Cos’è il microbiota

Nel nostro sistema digerente  e' attivo e vivo un sistema chiamato MICROBIOTA, costituito dall’insieme di batteri, lieviti, e virus, che condizionano la sua funzionalità e quelle di tutto l’organismo. Il microbiota pesa 1-1,5 Kg, circa quanto il fegato; poiché svolge numerose funzioni di vitale importanza è considerato un vero e proprio organo al pari di cervello, cuore, fegato, reni, polmoni e sistemi immunitario ed endocrino.

I microbiota è individuale, ciascuno di noi possiede una popolazione di microorganismi personale trasmessa dalla madre; anche le modalità della nascita (parto naturale o cesareo) ed allattamento materno o artificiale e l’eventuale assunzione di antibiotici influenzano fortemente questo patrimonio e di conseguenza la futura funzionalità intestinale. Inoltre esso è modificabile attraverso l’alimentazione, sia in senso migliorativo che nocivo.

Nutrimento del microbiota

Il cibo che introduciamo giornalmente è indispensabile per la vitalità del microbiota. Gli alimenti introdotti dalla bocca impiegano circa tre giorni per percorrere tutto il tratto gastroenterico, nel corso dei quali subiscono modifiche digestive, soprattutto per l’intervento del microbiota intestinale, garantendo così i nutrienti indispensabili per la nostra vita.

 Il microbiota non mangia le Calorie, ma le molecole alimentari contenute nel cibo. La sua composizione infatti varia in base all’assunzione di verdura, frutta, cereali, legumi, alimenti di origine vegetale; perché il microbiota sia sano è indispensabile che si alimenti delle sostanze derivanti da questi cibi. Pertanto un’alimentazione non corretta indirizza il microbiota verso una potenzialità aggressiva, responsabile di disturbi e patologie, sino a quelle tumorali, a carico dell’intestino e non solo. 

E’ la qualità del cibo a svolgere un ruolo primario nella composizione dei batteri intestinali, che possono produrre molecole in grado di alterare il nostro metabolismo energetico e di accumulare il grasso corporeo. 

Si definiscono “prebiotici” le sostanze contenute negli alimenti (soprattutto fibre solubili contenute nei cereali e nella frutta e verdura) che nutrono e mantengono sano il nostro microbiota.

Si definiscono “probiotici” gli organismi vivi, di origine biologica e non di sintesi, che possono essere somministrati ad essere viventi e costituiscono la flora positiva residente nell’intestino umano, della quale ripristinano i benefici in caso di alterazioni o squilibri.